Ascoli Piceno un anno dopo

Strano ma ancora oggi le persone con cui parlo del mio VIAGGIO mi definiscono un marziano. Le domande classiche sono: “ Ma sei andato da parenti?...da solo?...non ci credo?!?!?!?”. Mi accorgo di come possa essere tarata la mentalità delle persone e forse, se non avessi fatto questo VIAGGIO lo sarei anche io. Perché ho deciso di fare un viaggio di 40 giorni a 40 anni?...dopo un anno ancora me lo chiedo. Certo stavo passando un periodo non piacevole , con vari problemi. Ricordo solo che mi scaturì il tutto da una frase di un collega, mi disse che tutti bene o male si OMOLOGANO ai dettami della società. Mi resi conto che mi ero omologato anche io, io che venivo definito quello fuori dai canoni. Incominciai a cercare notizie su possibili mete: Cuba, Brasile, Australia. Come ho gia detto i parametri sui quali basai la mia scelta erano: clima favorevole, tranquillità, sicurezza intesa in tutti i sensi, dalla sanitaria a quella personale. La mia decisione cadde, ma per puro caso, sull’Australia. Oggi posso dire che questa decisione fu quella azzeccata. Come dicevo, cercando informazioni, mi sono imbattuto nel sito di TRIPLUCA. Consigli ottimi, gente disponibile a darti tutte le informazioni possibili. Ricordo ancora che le mie prime domande furono: “ che cosa è OZ e perché dite sempre OUTBACK?”. Ecco io ero a quel livello. Oggi so cosa è OZ e soprattutto so cosa è l’OUTBACK. So cosa è il cielo stellato di notte dell’Australia, il sole dell’Australia, viaggiare per l’Australia, il basilico australiano…..ma sapere queste cose conta poco se non apprezzi lo spirito e le sensazioni che questi posti, queste cose ti danno. L’approccio con cui ci si pone nei confronti di un viaggio del genere è fondamentale. Fare un viaggio sterile, fatto solo di foto, di preoccuparsi quale sarà la prossima meta, di dover avere il vestito giusto per scendere al ristorante, di avere tutte le comodità….bene non ti darà e non ti lascerà niente. Aver vissuto al Globe di Sydney, dormito su una barca a vela nel bel mezzo delle With, aver dormito in un sacco a pelo nel deserto, aver conosciuto persone di tutte le età e di tutte le nazioni, aver condiviso la stanza con ragazze che ti giravano liberamente nude……aver condiviso un piatto di spaghetti con gente che hai conosciuto 10 minuti prima…..aver pianto in un autobus vedendo il più bel cielo stellato, mbè credo che ti lasci qualche cosa. L’Australia mi ha dato tanto. Lo spirito con cui vivono gli australiani, l’aver vissuto tra gente che come si dice “non se la tira”, ti fa capire che forse stai vivendo dando importanza a cose marginali, che forse la vita puo essere goduta diversamente. L’Australia mi ha fatto capire che amo le mie donne, la mia famiglia, che è lo spirito che versa la vita non il luogo in cui la vivi. Ho capito che se voglio le cose le faccio, anche con mille difficoltà, ma le faccio. Sono felice di questo viaggio, a 40anni mi ha fatto tornare a 20 anni fa, mi ero assopito. Molti dicono che ho avuto coraggio, io dico solo che ho avuto caparbietà, e se devo chiamarla in qualche modo dico che ho avuto fortuna, fortuna di fare un viaggio di 40 giorni dove ho visto un mondo ed un modo nuovo di vivere. Non ho paura della realtà, della vita fatta del lavoro, della routine, delle responsabilità, ecco per questo ci vuole coraggio, per fare un viaggio ci vogliono solo dei soldi e la voglia di farlo. L’importante è quello che trovi e che ricevi dal VIAGGIO. Ho gia ringraziato delle persone ma lo rifaccio. TRIPLUCA come non potrei ringraziarlo, è l’artefice del forum che mi ha dato lo spunto. OZTUPAC la prima voce che trovai nel forum e che mi ha portato in giro per l’Australia via web quasi tenendomi per mano. GIO’ le sue foto ed i suoi racconti mi hanno fatto sognare gia prima di essere partito….ed ora ho l’onore di essere citato nel suo sito….frecate!!!!
CARMINE che dire l’UTET dell’Australia, la persona più informata e disponibile a darti informazioni attendibili.
Le mie donne, hanno superato uno stress non indifferente e di questo gle ne sarò grato sempre.
Ultimo pensiero a me stesso. Complimenti per come hai gestito il tutto…ed auguro a tutti di vivere le emozioni che ho vissuto, gli incontri, le esperienze, la musica, i luoghi. Per quelli che sono indecisi dico solo che l’Australia è là che vi aspetta, ogni lira, ogni goccia di sudore che spenderete saranno ricompensate………..con l’unica controindicazione che è la nostalgia.
Ma ci si puo sempre tornare….ehehehheehh!!!!
Un saluto a tutti….Michele…alias OLIVEASCOLANE.

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