Cairns 14 febbraio 2006

Dormito bene ho quasi sentito freddo ma la triste realtà appare immediatamente come apro la porta della camera per andare al bagno, fuori ci saranno 35 gradi ed una umidità spaventosa. Devo dire la verità mi avevano sconsigliato di visitare Cairns in questo periodo perché inizia la stagione delle piogge ma come ho gia detto volevo vedere se era possibile visitare tutto ciò che c’era intorno a Cairns. Colazione e via in giro per la città. L’ostello è all’inizio di un violone che porta al lungomare di Cairns che si chiama Esplanade. E’ un tratto di costa strappato alle mangrovie. Molto ben organizzato ed ha come fiore all’occhiello la piscina. Arrivando dalla strada la piscina non si vede perché è a livello stradale. Il bello è che fa parte dell’arredo urbano, con sculture dove giocare ed altri particolari che servono ad abbellire il lungomare. Una cosa splendida sia come idee sia come è organizzata. Percorro un po di Esplanade e vedo un gruppo di pellicani, è la prima volta che li vedo dal vivo, non me li facevo così grandi. Giro per il centro di Cairns, ho deciso che qui comprerò un po di regali per le mie donne e per gli amici. Di negozi ce ne sono di tutti i tipi e vendono un po di tutto. Fatto sta che ne visito un numero infinito, io che quando vado per negozi con mia moglie ho crisi di panico dopo. Vedo cose incredibili ed ho la folle idea di voler comprare un costume a mia moglie. Ora, già sapere che taglia ha mia moglie mi rimane difficile, quando poi vieni a sapere che qui le taglie non sono come quelle italiane….allora vai nel panico. In Italia abbiamo la 46-47-48 e via dicendo. Qui hanno dalla 8 alla 14…desisto.La cosa più simpatica che ho visto è il cesso da pic-nic. Praticamente è una di quelle sedioline apribili con sopra invece del piano ha una tavoletta da cesso con sotto una busta per raccogliere il tutto e poi quando hai finito butti il tutto nel cassonetto. Mi informo per qualche viaggio a Cape Tribulation e sulla barriera corallina. Tutti mi consigliano di vedere il tempo per Cape Tribulation e lo stato del mare per la barriera corallina, addirittura l’agenzia dell’ostello mi dice che mi conviene andare la mattina presto al porto dove partono le imbarcazioni per la barriera, vedere le condizioni del mare e poi eventualmente comprare lì il tour. Lo trovo un buon consiglio. Vado a fare spesa al centro commerciale vicino all’ostello. Il tempo è di merda, piove, sole, pioviccica, tira vento…afa…poi ripiove…insomma la stagione delle piogge. Faccio pranzo e poi una pennichella. Vado in piscina e, con una botta di furbizia, mi dico, ma si ormai sono bello nero metto la crema protezione 18 che ho portato dall’Italia…..20 minuti al sole e mi sono rosolato come una lombata di vacca maremmana. In giro è tutto un addobbo per San Valentino. Ragazze con rose nella mano ed i ristoranti hanno apparecchiato a lume di candela e tutto a base di cuoricini. Chiamo casa per sentire Silvia e sapere se la rosa è arrivata a destinazione….tutto bene. Via e-mail vengo a sapere da amici che un caro amico è morto all’improvviso. Bevo alla salute di Candido che ci ha lasciati prematuramente. Vado a letto, la mattina spero che sia tempo buono per andare sulla barriera corallina.

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