Sydney 25 gennaio 2006

Tempo di merda. Ho capito che devo andare via da sta città per vedere un po di sole. Ho preso appuntamento con Saretta per vederci in mattinata così si chiacchiera e se ci si accorda si fa un pezzo di viaggio insieme. Ci vediamo all’ingresso del YHA Central poco distante dal Railway. Gia dai contatti precedenti Sara mi era sembrata una ragazza simpatica e tranquilla, mi ero convinto che ci si potesse fare un tratto di viaggio in sua compagnia. Dico questo perché questo era il MIO VIAGGIO e quindi da quando l’ho pensato ho sempre creduto e voluto farlo in solitaria. Ci incontriamo e l’impressione iniziale era giusta…tranne che per il suo accento veneto…eheheheh! Si chiacchiera e si decide di pranzare nel mio ostello: cucino io. Dopo il pranzo discutiamo su quale potrebbe essere l’itinerario che si vuole fare. Sara a Sydney è ospite di alcuni conoscenti. Lei vorrebbe rimanere a Sydney per l’Australian day…io no anche perchè mi hanno detto che poi non è tutto sto spettacolo. Ok allora si parte in due con un pass ferroviario fino a Brisbane facendo tappa a Port Macquire ed a Bayron Bay. Alla stazione andiamo all’ufficio per il turismo dove puoi avere dei forti sconti sui biglietti con le varie tessere della YHA o studenti o altro. Becchiamo il classico stronzo che ti parla l’Australiano stretto ed anche veloce. Io non mi meraviglio di non capire na mazza, ma che Sara non lo capisca più che meravigliarmi mi preoccupa visto che lei l’inglese lo parla. Lo mandiamo a cagare e passiamo allo sportello alla destra dove troviamo una signora gentilissima che ci spiega tutte le forme di ticket che possiamo fare con le relative tariffe. Per arrivare a Brisbane spendiamo 130 dollari australiani. Lascio Sara tornare a casa a preparare i bagagli e ci diamo appuntamento per la mattina seguente in stazione. Torno in ostello che sono le 18.00 mi sdraio un po sul letto a leggere con l’intenzione di farmi una doccia, mangiare e poi andare a dormire presto. Fatto sta che mi addormento e mi sveglio alle 21.30…..azz e adesso?!?!?!? Mi vado a cucinare qualche cosa, conosco un ragazzo italiano, Francesco, ha fatto 8000 chilometri in macchina con la sua ragazza che però adesso è ripartita per l’Italia, lui si ferma ancora un po. Con il proseguire del viaggio ho capito che 8000 chilometri in macchina in Australia sono una cazzata farli, da noi ci arrivi a Mosca e ritorni. Sono tre giorni che mi porto dietro delle cartoline, ogni sera le guardo, penso a chi mandare questa o quella…ma non riesco mai a trovare la forza di scriverle, non mi va di pensare alle solite frasi del cavolo da mettere su di una cartolina, sapete quelle tipo: “Un caloroso saluto dalla terra dei canguri”…..o anche:” Me la sto godendo alla faccia vostra”, quest’ultima la sconsiglio perché potrebbe attirare su di voi maledizioni e iettature varie anche dal migliore degli amici. Strano ma incominciano a mancarmi le mie donne, ogni volta che le sento al telefono o leggo una loro mail devo dire che da una parte mi fa piacere….ma dall’altra sento notevolmente la loro mancanza. E’ un dolore che se ci penso è piacevole, mi fa capire quali sono le cose importanti per me e le mie donne lo sono. Ecco il viaggio, la lontananza, fa mettere al loro posto alcuni tasselli nella tua mente che tu dai per scontato ma che alla fine scontati non sono. Vado a letto domani si parte per il nord.

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