Magnetic Island 11 febbraio 2006

Sveglia e colazione. Oggi Marck, Lucy ed Ivonne partono. Facciamo colazione ed avendo ancora la macchina per quasi tutta la mattinata propongo di accompagnarli a Bright Point, ovvero all’imbarcadero dei traghetti. Marck andrà verso Cape Tribulation, Ivonne e Lucy si fermano a Cairns, quindi ci sono possibilità che ci si vede. Partiamo con La macchina e carico anche Annalee che potrà aiutarmi con la lingua nel momento in cui restituisco la macchina. Si parte. All’imbarcadero ci si scambiano le varie mail, indirizzi e ci si saluta. Con Annalee porto la macchina all’agenzia, consegnata la macchina senza problemi, come all’andata la signora ci riaccompagna al Maggie….questa volta con la nostra macchina ed il viaggio è meno traumatico dell’andata. Vado in spiaggia con Annalee….nuoto in un acqua caldissima, è veramente bello e rilassante. Vedo la classica famiglia australiana: padre madre e due figli che fanno il bagno con la maglietta, il padre ha anche il classico cappello sulla testa. Sono bianchi sia come pelle sia per la gran quantità di crema protettiva spalmata. Avevo visto gente fare il bagno con la maglietta in varie spiagge che avevo frequentato lungo il mio viaggio tutta che usavano la maglietta, per intenderci quella che usano anche i surfisti, per proteggersi dal sole che qui è veramente forte ma soprattutto pericoloso per la pelle. Non so che ore sono ma cazzeggiando cazzeggiando mi è venuta fame. Chiedo a Annalee se vuole pranzare con me….gli preparo due penne all’arrabbiata. Il pomeriggio lo passo non facendo assolutamente se non stando in spiaggia a leggere, dormire o chiacchierare con Annalee ed altri ragazzi che si conoscono al momento. Si ripete la scena di Faser Island. Una ragazza di cui non ricordo assolutamente il nome ma potrei dirvi ogni particolare del suo corpo, dopo aver fatto il bagno si cambia il costume sulla spiaggia senza assolutamente preoccuparsi del fatto che era nuda…..bello spettacolo…devo dire la verità bello spettacolo. Ricordo che il più imbarazzato o meglio dire l’unico imbarazzato ero io. La serata passa in compagnia e si fa tardissimo, peccato che la cucina fosse chiusa, avevo lanciato l’idea della spaghettata ma non avevamo i mezzi…ci accontentiamo di un po di birre. Si va a letto ancora una volta dopo aver visto sorgere il sole.

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