Magnetic Island 12 febbraio 2006

Mi alzo appena in tempo per fare colazione con Annalee, nel primo pomeriggio parte anche lei. Si parla un po di noi. Vengo a sapere che è una maestera di scuola elementare in Olanda. E’ in Australia con il suo ragazzo, mentre lui ha voluto vedere la parte occidentale , partendo da Perth per arrivare a Darwin, lei ha voluto vedere la costa est…..so pazzi sti olandesi……o forse sanno cosa significa vivere. Si è licenziata dal lavoro per fare questo giro: cooosaaaaa? In Italia sfido chiunque a trovarmi una maestra che si licenzia per andare a fare un giro del mondo di 1 anno. A parte il suo corpo di cui conosco ormai ogni poro ed ogni pelo (devo dire che in Olanda le donne nun se depilano o la signora in questione non sa cosa sia la ceretta o altri metodi di depilazione) visto che ogni mattina e sera in camera me ne fa bella esposizione. Devo ammettere che Annalee è veramente una ragazza simpatica e matura nonostante la sua giovane età. Si pranza ancora una volta con della pasta (come avere dubbi) e subito dopo pranzo la saluto mentre prende il l’autobus che la porta all’imbarcadero dei traghetti. Eccomi qui solo a tirare le somme di questi 4 giorni a Magnetic Island. Finalmente mi sono rilassato un po. Ero veramente stufo di fare ogni giorno lo zaino e viaggiare per centinaia o migliaia di chilometri ogni giorno. Qui ho ricaricato un po le batterie per affrontare gli ultimi giorni del mio VIAGGIO. Ho trovato un mucchio di persone simpatiche con cui passare momenti indimenticabili, con le quali si è fatta una caciara incredibile e si è parlato di tutto nonostante la mia difficoltà con la lingua. A tal proposito mi sono reso conto che sono 4 giorni che parlo inglese e per forza di cose inizio ad usare diversi vocaboli dai 4 o 5 che usavo abitualmente. Magnetic Island…che dire. Ottima per riposarsi e per stare in compagnia. Piccola isola che si gira tranquillamente e che offre delle baie veramente uniche e ben curate dal punto paesaggistico. Arcadia Bay o meglio Bright Point è in notevole sviluppo dal punto di vista recettivo. Certo non è piacevole vedere quella massa di cemento addossata a delle bellissime scogliere di granito ma l’isola necessita di nove strutture ricettive e gli australiani sono molto pragmatici. Sicuramente c’è un maggiore sviluppo della parte est dell’isola cioè quella che come territorio permette di realizzare vie e strutture ricettive. L’isola è un po cara, soprattutto per quanto riguarda i negozi di alimentari. Io ne ho contati tre: un Coles a Bright Point più economico, due negozietti uno a Alma Bay ed uno a Horseshoe Bay entrambi abbastanza cari anche perché il mercato lo fanno loro e di conseguenza anche i prezzi. Il Maggie è veramente un bel ostello, con tutti i confort ed è posizionato in una zona bellissima dell’isola. L’ostello della YHA l’ho visto solo da fuori e non mi ha ispirato molto da segnalare che costa più del Maggie per dormire. Per quanto mi riguarda sto veramente bene. Ho avuto modo di riflettere, di fare 4 chiacchiere con me stesso e questo mio VIAGGIO mi ha concesso il meglio: bellissimi posti e bella compagnia quando ne avevo bisogno e momenti di solitudine quando avevo bisogno di stare da solo, senza mai cercare l’una o l’altra cosa……per magia sono venute ed accettate sia la compagnia che la solitudine nei momenti migliori. E’ sera e vedo un alla tv un servizio sull’apertura delle olimpiadi invernali di Torino….un po di nostalgia mi viene, anzi, molta!!!!

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